Un signore entra in un ristorante con due grossi sacchi. Si
siede ad un tavolo in un angolo del locale ed attende di essere servito. Il
ristoratore sente improvvisamente delle urla e si accorge che provengono da uno
dei sacchi dell’uomo. Si avvicina per prendere l’ordinazione dall’uomo e nota
che nel sacco c’è qualcosa che urla e si agita. Dopo aver servito il cliente il
ristoratore lo osserva e nota che nel sacco qualcosa continua ad agitarsi ed
urlare. Esasperato, incuriosito e preoccupato si avvicina all’uomo e gli chiede
cosa contenga il sacco ma l’uomo “No, guardi, lasci stare. Non posso dirglielo”
“Come non può dirmelo …. Lei è nel mio locale e quella
cosa nel sacco sta spaventando i clienti. Voglio sapere cosa tiene chiuso la
dentro!!”
“No, non posso dirglielo e lo faccio per il suo bene”
“Senta signore … ora voglio vedere cosa c’è nel sacco
altrimenti chiamo la polizia”
“Ok, se proprio ci tiene glielo faro vedere, ma deve
prendere delle precauzioni. Porti il sacco in una stanza e lo apra solo dopo
aver ben chiuso la porta”
“Ma la smetta … dia qui”. Prende il sacco, lo apre ed
improvvisamente ne esce un ometto di trenta centimetri che comincia a spaccare
tutto il locale. Ribalta i tavoli, spacca piatti e bicchieri, bottiglie e tutto
quello che trova. I due uomini cercano in tutti i modi di fermare il piccolo
pazzo ma quando riescono a catturarlo e a richiuderlo nel sacco ormai il locale
è completamente distrutto.
Il ristoratore è in preda ad una crisi “Maledetto … è
colpa sua … guardi il mio ristorante … completamente distrutto”
“Ma non è colpa mia, le avevo detto di non aprirlo”
“Sono rovinato … il mio locale. Non posso permettermi di
riaggiustare tutto”
Il cliente, sentendosi in colpa “Guardi, nell’altro sacco
forse ho la soluzione per lei. Lo apra e troverà una ampolla. La sfreghi e ne
uscirà un genio. Lui esaudirà un suo desiderio, potrà chiedere quello che
vuole. Solo una raccomandazione. Urli forte perché il genio è anziano e non
sente molto bene”.
Il ristoratore apre il secondo sacco, ne estrae un’antica
ampolla ed inizia a sfregarla. Effettivamente ne esce un genio un pò attempato
e chiede all’uomo di esprimere un desiderio. Il ristoratore si guarda in giro e
pensa ”Quel piccolo pazzo mi ha fatto almeno centomila euro di danni … ma già
che ci sono chiederò di più”. Si rivolge quindi al genio ed esclama “voglio un
miliardo” ed improvvisamente al centro
del locale si materializza un bellissimo biliardo.
Il ristoratore, stupito, si rivolge al cliente “ Ehi, ma
che ci faccio con un biliardo, io avevo chiesto un miliardo!” ed il cliente ”Le
avevo detto di urlare. E secondo lei io avevo chiesto un Pazzo di 30
centimetri!!!”
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